[et_pb_section fb_built=”1″ _builder_version=”4.16″ global_colors_info=”{}”][et_pb_row _builder_version=”4.16″ background_size=”initial” background_position=”top_left” background_repeat=”repeat” global_colors_info=”{}”][et_pb_column type=”4_4″ _builder_version=”4.16″ custom_padding=”|||” global_colors_info=”{}” custom_padding__hover=”|||”][et_pb_image _builder_version=”4.19.2″ _module_preset=”default” title_text=”modellonotizie-1 (1)” src=”https://www.ciao24.it/wp-content/uploads/2023/01/modellonotizie-1-1.jpg” hover_enabled=”0″ sticky_enabled=”0″][/et_pb_image][et_pb_text _builder_version=”4.16″ background_size=”initial” background_position=”top_left” background_repeat=”repeat” global_colors_info=”{}”]Con centinaia di manifestanti che stanno attualmente cercando di fermare lo sfruttamento di una miniera di carbone in Germania – che comporterebbe la distruzione del villaggio ormai abbandonato di Lützerath – l’ulteriore sfruttamento di combustibili fossili in un paese che apparentemente cerca di eliminarli gradualmente è sotto i riflettori. La principale giustificazione utilizzata dal governo tedesco è che la mano del paese è stata forzata dall’enorme divario lasciato dall’abbandono petrolio e dal gas russi. Almeno a breve e medio termine, la scelta del carbone è una risposta immediata al grave problema della Germania.
A lungo termine, sono le energie rinnovabili che dovrebbero dominare il mix elettrico della Germania, e questo si riflette in una previsione dell’Agenzia internazionale dell’energia. Come mostra questa infografica, l’uso globale del carbone per la produzione di elettricità ha superato di 8 punti percentuali quello delle rinnovabili. Entro il 2027, si prevede che questo cambierà, con le energie rinnovabili che rappresentano il 38% della produzione globale di elettricità rispetto al 30% del carbone.
Il rapporto dell’AIE, pubblicato dopo l’invasione russa dell’Ucraina, afferma che la guerra ha portato i paesi “a valutare sempre più i vantaggi in termini di sicurezza energetica delle energie rinnovabili”. Sebbene alcune delle soluzioni a breve termine possano essere focalizzate per necessità su fonti fossili o nucleari, il futuro sembra più verde. Un ulteriore fattore in questo cambiamento in corso citato nel rapporto sono stati “gli alti prezzi dei combustibili fossili e dell’elettricità derivanti dalla crisi energetica globale” che hanno “reso le tecnologie di energia rinnovabile molto più attraenti dal punto di vista economico”.
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